Circolo Culturale

Filippo Mazzei

Lo Statuto del Circolo Culturale Filippo Mazzei

TITOLO PRIMO
COSTITUZIONE, SCOPO E FINALITA’
 

Art. 1) E’ costituita a Pisa, nello spirito della Costituzione Italiana, un’associazione culturale apartitica, con la denominazione <<CIRCOLO CULTURALE E RICREATIVO FILIPPO MAZZEI>>. Il Circolo ha carattere volontario e non ha scopi di lucro. I soci sono tenuti ad un comportamento corretto sia nelle relazioni interne con gli altri soci che con terzi nonché all’accettazione delle norme del presente Statuto. Il Circolo potrà partecipare quale socio ad altri circoli, enti ed associazioni aventi scopi sociali ed umanitari analoghi. Il Circolo Mazzei è strutturato secondo un’articolazione diversificata che tiene conto, nel rispetto delle necessità e delle esigenze di ciascun socio, di fornire il più ampio ventaglio possibile di opportunità di partecipazione a chiunque sia interessato alle attività del Circolo stesso.
Art. 2) Il Circolo ha sede in Pisa, Via S. Maria, n. 17.
Art. 3) Il Circolo persegue la promozione di una attività culturale, artistica e di impegno sociale finalizzata alla formazione di una coscienza critica dei propri associati ed allo stesso tempo si impegna nella promozione di attività ricreative miranti a costituire uno spazio di sempre maggiore socializzazione. Il Circolo quindi si impegna a proporre e a promuovere soluzioni innovative dei problemi della società, mantenere e sviluppare contatti e collegamenti con forze e movimenti culturali e politici comunali, provinciali, regionali, nazionali ed internazionali. A titolo esemplificativo il Circolo si impegnerà a realizzare le seguenti attività:
Attività culturali: tavole rotonde, convegni, conferenze, congressi, dibattiti, mostre, seminari, proiezione di film e documentari.
Iniziative creative: spettacoli teatrali e di intrattenimento musicale e di arte varia preparati da parte dei soci ma anche a cura di compagnie e complessi esterni; pranzi e gite sociali.
Attività associativa: incontri, manifestazioni tra soci in occasione di festività, ricorrenze o altro.
Attività di formazione: corsi di formazione in materia letteraria, artistica, tecnica e culturale in genere.
 

 

TITOLO SECONDO
I SOCI
 

Art. 4) Possono essere soci del Circolo cittadini italiani o stranieri residenti in Italia di sentimenti e comportamenti democratici, sensibili ai valori e ai principi liberali promossi e difesi dal Circolo Mazzei. Potranno inoltre essere soci Associazioni e Circoli impegnati in attività e aventi scopi pubblici e privati aventi finalità e scopi non in contrasto con quelli del Circolo Filippo Mazzei. Potranno infine essere soci enti pubblici e privati aventi finalità e scopi sociali ed umanitari.  I soci saranno classificati in tre distinte categorie:

Art. 5) Tutti i Soci, a titolo di ammissione al Circolo, pagheranno una quota annuale, stabilita dalla Giunta Esecutiva. I Soci Ordinari dovranno provvedere al pagamento della quota associativa al momento dell’ammissione al Circolo ed in seguito entro il 30 gennaio di ogni anno. La determinazione di dette quote dovrà avvenire almeno un mese prima della scadenza dell’anno sociale. Dall’entrata in vigore del presente Statuto e fino a diversa deliberazione da parte della Giunta Esecutiva la quota associativa la quota associativa del Socio Ordinario è stabilita in 100 euro; quella del Socio Giovane, di età inferiore ai 30 anni, in 30 euro. La quota associativa del Socio Sostenitore è invece fissata in 250 euro. Il socio moroso per mancato pagamento di quote sociali o di altre pendenze sarà sollecitato dal Segretario a saldare il suo debito; ove il soggetto non ottemperi nei quindici giorni successivi al sollecito, il Tesoriere provvederà ad inviare il secondo sollecito, specificando che se nei quindici giorni successivi non salderà il debito, sarà dichiarato moroso con la conseguente esclusione dall’Albo dei Soci. Il Socio moroso escluso dall’Albo verrà riammesso nel suo ruolo istituzionale in seguito al saldo delle proprie pendenze e al parere favorevole dell’Assemblea.
Art. 6) L’ammissione di nuovi Soci Ordinari avviene a maggioranza di voti mediante votazione da parte della Giunta Esecutiva , in seguito a domanda di ammissione firmata dall’interessato e da due Soci presentatori. Le iscrizioni decorrono dal 1 gennaio dell’anno in cui la domanda è accolta. La qualità di socio può venire meno per i seguenti motivi:

TITOLO TERZO
ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE
 

Art. 7) Organi del Circolo sono:

Art. 8) IL PRESIDENTE - Il Presidente rappresenta il Circolo nelle sue manifestazioni esterne, imposta e propone la linea di attività del sodalizio in accordo con i membri della Giunta Esecutiva, dalla quale può subire mozioni di censura. In particolare il Presidente rappresenta il Circolo di fronte a terzi ed in giudizio. Il Presidente ha la responsabilità generale della conduzione e del buon andamento degli affari sociali; al Presidente spetta la firma degli atti sociali che impegnano il Circolo sia nei riguardi dei soci che dei terzi. Il Presidente sovraintende in particolare all’attuazione delle deliberazioni dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva. Il Presidente può delegare al Vice Presidente e ad uno o più consiglieri, esclusivamente in via transitoria parte dei suoi compiti. Il Presidente, come le altre cariche del Circolo, dura in carica tre anni. Per il primo biennio di attività, la carica di Presidente è ricoperta da Massimo Balzi. Il Presidente verrà eletto dall’Assemblea dei Soci, secondo le modalità descritte nell’art. 15.
Art.9) IL VICE PRESIDENTE – Il Vice Presidente è l’organo che imposta l’indirizzo tecnico e operativo delle attività della Giunta. Ne presiede le riunioni insieme al Presidente, ne recepisce le deliberazioni e presenta alla Giunta stessa le indicazioni della Assemblea dei Soci. Ha compiti di organizzazione e di rappresentanza del Circolo nel corso nel corso della preparazione degli eventi e cura, in accordo continuo con il Presidente, le relazioni esterne del Circolo con Enti, Istituzioni pubbliche e private, personaggi e ambienti vari del mondo culturale, politico, associativo. Può inoltre essere delegato dal Presidente a rappresentarlo in sua sostituzione per l’assolvimento di compiti istituzionali in caso di impedimento del medesimo oppure in via occasionale. Il Vice Presidente viene nominato dal Presidente del Circolo; deve essere, o divenire al momento della nomina, un Socio del Circolo.
Art.10) IL TESORIERE – Il Tesoriere, in collaborazione con i due Segretari di Giunta (descritti dall’art. 13), tiene la contabilità del Circolo, prepara i bilanci preventivo e consuntivo; cura i verbali delle riunioni della Giunta Esecutiva e le attività di segreteria del Circolo.
Art.11) IL SEGRETARIO – Il Segretario del Circolo svolge attività meramente esecutive ed organizzative. Esse implicano un impegno continuo al servizio del Circolo, spaziando dall’organizzazione della spedizione delle convocazioni dei vari Organi,degli inviti agli eventi che si realizzano durante l’anno, fino all’allestimento dei locali dove tali eventi si svolgono. Il Segretario si occupa inoltre della gestione diretta delle adesioni al Circolo e dei relativi rinnovi annuali. Per tali attività continuative il Circolo si riserva di determinare un compenso mensile e la corresponsione dei rimborsi spese per le attività svolte dal Segretario.
Art.12) LA GIUNTA ESECUTIVA – Il Circolo è rappresentato ed amministrato da una Giunta Esecutiva composta da un massimo da nove membri. All’Assemblea spetta eleggere il Presidente e cinque membri della Giunta. Spetta poi al Presidente scegliere tra i soci il Vice Presidente,il Tesoriere ed il Segretario. La Giunta Esecutiva provvede ad eleggere due Segretari tra i membri della stessa i cui compiti vengono descritti nel presente articolo. La durata in carica della Giunta è triennale; ala scadenza la Giunta convoca l’Assemblea dei Soci per l’elezione della nuova Giunta Esecutiva entro e non oltre 3 mesi dalla scadenza del mandato precedente.  Nessun compenso è dovuto ai membri della Giunta, salvo il rimborso spese per lo svolgimento di compiti specifici nell’interesse del Circolo.
La Giunta Esecutiva ha il compito di:

La Giunta Esecutiva, nell’esercizio delle sue funzioni può avvalersi della collaborazione di commissioni consultive o di studio, nominate dal Consiglio stesso, composte da soci e non soci.
La Giunta Esecutiva si riunisce possibilmente una volta al bimestre e comunque ogniqualvolta il Presidente lo ritenga necessario o quando lo richiedano tre componenti. Le riunioni della Giunta sono valide con la presenza di tutti i suoi componenti e sono presiedute dal Presidente;le deliberazioni sono prese a maggioranza per alzata di mano. Le sedute e le deliberazioni della Giunta sono fatte constare da processo verbale sottoscritto dal Presidente, dal Direttore e dai Segretari.
Alle riunioni della Giunta Esecutiva dovranno essere sempre invitati i membri del Collegio dei Probiviri i quali svolgeranno soltanto funzioni consultive.
I Segretari, in collaborazione con il Tesoriere, tengono la contabilità del Circolo, preparano il bilancio preventivo e consuntivo; curano inoltre la redazione dei verbali delle riunioni della Giunta Esecutiva e l’attività di segreteria del Circolo. I compiti dei Segretari e del Tesoriere verranno meglio delineati dal regolamento del Circolo, di prossima redazione.
La vacanza delle cariche di Giunta viene colmata a cura del Presidente in via provvisoria con altri soci del Circolo, fino alla prossima Assemblea.
Art.13) L’ASSEMBLEA – Il Circolo ha nell’assemblea il suo organo sovrano. Hanno diritto di partecipare all’Assemblea sia ordinaria che straordinaria tutti i Soci del Circolo. L’Assemblea viene convocata in via ordinaria almeno una volta l’anno entro il 30 aprile per l’approvazione del bilancio consuntivo, per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali e per presentare il bilancio preventivo dell’anno in corso. L’assemblea può inoltre essere convocata tanto in via ordinaria che in sede straordinaria:

Le Assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate, con preavviso di almeno 30 giorni, mediante invito per lettera raccomandata indirizzata ai Soci a cura della presidenza; in casi di urgenza il termine di preavviso può essere ridotto a 10 giorni purché la convocazione venga effettuata a mezzo telegramma.
L’Assemblea in sede ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno dei soci. In seconda convocazione è validamente costituita con la presenza di tanti soci che dispongono di almeno due quinti dei voti.
L’Assemblea in sede straordinaria è validamente costituita sia in prima che in seconda convocazione con la presenza di almeno i due terzi dei soci. E’ ammesso l’intervento per delega da conferirsi per iscritto ad altro socio; è vietato il cumulo delle deleghe in numero superiore a cinque. L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Circolo o, in caso di sua assenza dal Vice Presidente del Circolo ed in assenza anche di questi da persona designata dall’Assemblea. I verbali delle riunioni dell’Assemblea sono redatti da un segretario in carica o, in sua assenza, e per quella sola Assemblea, da persona scelta dal Presidente dell’Assemblea tra i presenti. Il Presidente ha inoltre facoltà, quando lo ritenga opportuno, di chiamare un notaio per redigere il verbale dell’Assemblea fungendo questi da segretario.
L’Assemblea ordinaria delibera, sia in prima che in seconda convocazione, con la maggioranza minima sella metà più uno dei voti espressi. In caso di parità di voti l’Assemblea deve essere chiamata subito a votare una seconda volta. L’Assemblea straordinaria delibera, sia in prima che in seconda convocazione, con la maggioranza di almeno due terzi dei voti espressi. Le funzioni di segretario dell’Assemblea straordinaria devono essere demandate ad un notaio scelto dal Presidente. Le deliberazioni prese in conformità allo Statuto obbligano tutti i Soci anche se assenti, dissenzienti o astenuti dal voto.
L’Assemblea vota normalmente per alzata di mano; su decisione del Presidente e per argomenti di particolare importanza la votazione può essere effettuata a scrutinio segreto; i rinnovi degli organi sociali avvengono con elezioni a scrutinio segreto; il Presidente dell’Assemblea può inoltre, in questi casi, scegliere due scrutatori tra i presenti.
All’Assemblea spettano i seguenti compiti:
IN SEDE ORDINARIA

IN SEDE STRAORDINARIA

Art.14) IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI – Il Collegio dei Probiviri presiede, sovrintende e sorveglia la gestione e l’andamento del Circolo in tutte le sue manifestazioni ed il rispetto delle norme dettate dal presente Statuto.
Al Collegio dei Probiviri è pure devoluta la soluzione di eventuali controversie che sorgessero tra i soci o tra l’associazione ed i soci ed emetterà in merito le proprie decisioni da intendersi quali inappellabili.
Il Collegio dei Probiviri può sottoporre all’Assemblea proposte per il migliore andamento della gestione.
I membri del Collegio dei Probiviri sono tre e sono nominati dall’Assemblea ordinaria esclusivamente fra i soci del Circolo. Per il primo biennio di attività del Circolo i tre membri del Collegio dei Probiviri sono nominati dal Presidente.
I Probiviri durano in carica tre anni e possono essere rieletti. In caso di dimissioni o di impedimento da parte di uno o più membri. Il Collegio stesso potrà nominare per cooptazione, sempre fra i soci, i membri mancanti sino alla prima Assemblea convocata per qualsiasi motivo.
Il collegio dei Probiviri nomina nel suo seno il proprio Presidente il quale avrà in particolare il compito di mantenere i contatti necessari ed opportuni con il Presidente del Circolo e con i membri della Giunta Esecutiva.
Il Collegio dei Probiviri si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo convochi e comunque non meno di una volta al trimestre oppure quando ne facciano richiesta al Presidente almeno due membri.
Il Collegio dei Probiviri deve essere formalmente invitato a tutte le riunioni della Giunta Esecutiva e potrà parteciparvi con uno o più dei suoi membri con funzioni consultive.
Art.15) I SINDACI REVISORI - I Sindaci Revisori esprimono un giudizio in merito alla approvazione dei bilanci preventivo e consuntivo ed esprimono parere scritto sull’attività di gestione del Circolo. A tale scopo esercitano il controllo sulla gestione amministrativa del Circolo e sono chiamati a redigere una relazione sul bilancio preventivo e consuntivo predisposti dalla Giunta Esecutiva in vista della relativa approvazione da parte dell’Assemblea. L’elezione dei Sindaci Revisori avviene con le stesse modalità valide per i Probiviri. Per il primo biennio i Sindaci Revisori sono indicati dal Presidente.

TITOLO QUARTO
BILANCIO E PATRIMONIO


Art.16) L’anno sociale finanziario inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre.
I bilanci saranno compilati a cura della Giunta Esecutiva e dovranno essere pronti con i relativi documenti a corredo, per essere presentati all’Assemblea Ordinaria dei Soci almeno trenta giorni prima della convocazione della stessa. Essi comprenderanno lo stato patrimoniale ed il conto economico. I bilanci dovranno aver ricevuto il parere favorevole dei Sindaci Revisori, che predisporranno allo scopo un’apposita relazione.
Art.17) Unitamente al Bilancio la Giunta Esecutiva dovrà presentare un inventario dei beni di proprietà del Circolo, compilato dai Segretari.
Art.18) Il patrimonio sociale è costituito:

TITOLO QUINTO
DURATA E SCIOGLIMENTO


ART.19) La durata del Circolo è illimitata. Lo scioglimento del Circolo potrà essere deliberato dall’Assemblea straordinaria convocata a norma dell’art. 15.
La mozione, per essere approvata, necessita del voto favorevole di un numero di Soci pari al cinquanta per cento più uno degli aventi diritto e della presenza di almeno 2/3 degli iscritti.
L’Assemblea che delibera lo scioglimento provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e delibererà in ordine alla devoluzione del patrimonio.

TITOLO SESTO
REGOLAMENTI


Art.20) La disciplina dell’uso dei locali del Circolo, l’organizzazione dei nuclei associativi settoriali, l’eventuale assunzione di personale occorrente al funzionamento delle attività sociali, formeranno oggetto di appositi regolamenti redatti dalla Giunta Esecutiva, la cui approvazione è di competenza dell’Assemblea ordinaria. Tali regolamenti potranno contenere norme relative a qualsiasi altra materia, connessa comunque all’attività sociale.
 

TITOLO SETTIMO
MODIFICHE ALLO STATUTO ED AI REGOLAMENTI


Art.21) Eventuali modifiche al presente Statuto dovranno essere approvate dall’Assemblea straordinaria con le maggioranze di cui all’articolo 15.
Art.22) Per tutto quanto non previsto nel presente Statuto, valgono le disposizioni relative alle Associazioni riportate nel Codice Civile e le norme dl D.P.R. 916/86 relative agli Enti non Commerciali.
Pisa,