Il Circolo Filippo Mazzei organizza una gita in terre di Garfagnana Una visita in pieno autunno in una terra bellissima della nostra regione poco vissuta da noi ma sempre più riconosciuta meta da ogni parte del mondo da decine di migliaia di turisti che merita anche l'attenzione da parte del nostro sodalizio fosse solo la contiguità culturale ed amore del Mazzei per l'Ariosto che visse come diplomatico estense a Castelnuovo e di cui il nostro Pippo Ortolano era grande studioso e di cui portò i testi nei nascenti Usa e di cui utilizzò lo pseudonimo il Furioso dell'Orlando nel firmare le sue lettere infuocate contro gli inglesi sulla "Virginia Gazette"
La Garfagnana dei Castelli Estensi e dell'Ariosto
Prenotazione rispondere alla Mail o scrivere sms a 3285674010
Da Lucca a Castelnuovo un 'ora di auto
Per chi si vuole associare con le Auto
Ore 9 :00
Appuntamento al Mc Donald Lucca
Uscita Autostrada Lucca – Ingresso viale Europa Lucca
Per tutti
Ore 10:00
Appuntamento davanti a Ristorante Carlino Via Garibaldi 13
Castelnuovo Garfagnana
ore 11
Visita al Palazzo Estense Ariosto in Castelnuovo
La Rocca Ariostesca è il monumento simbolo di Castelnuovo di Garfagnana. Domina la centrale Piazza Umberto I e deve il suo nome al poeta Ludovico Ariosto che vi soggiornò, dal 1522 al 1525, in qualità di governatore della provincia estense di Garfagnana.
Un piccolo presidio esisteva in loco già nel X secolo, ma si può dire che la struttura originaria della Rocca risalga al XII secolo; modificata lungo tutto il Duecento, fu notevolmente ampliata nel primo Trecento da Castruccio Castracani, che determinò un allargamento dell’intera cinta muraria del borgo; fu poi Paolo Guinigi ad ordinare la costruzione dell’imponente torre posta al centro della Rocca, ornata dall’orologio civico, la terrazza che guarda sulla piazza fu eretta nel 1675, in concomitanza con l’apertura dell’arco monumentale di accesso al centro cittadino.
Ore 12 : 00
Visita a Castello Montalfonso Gratuita
La Fortezza di Mont’Alfonso è uno dei monumenti architettonici più imponenti della Valle del Serchio; ricopre una superficie di circa 60.000 mq,a pochi minuti d’auto dal centro di Castelnuovo ed offre splendide vedute sulle pendici dell’Appennino Tosco Emiliano e sul gruppo delle Panie, nelle Alpi Apuane. Fu costruita per volontà di Alfonso II d’Este tra il 1579 e il 1586, su progetto di Marc’Antonio Pasi, per difendere Castelnuovo Garfagnana e il territorio estense dalla Repubblica di Lucca. Furono gli stessi garfagnini a contribuire, con la somma ingente di 30.000 scudi, alla realizzazione. Il complesso - con una cinta muraria di 1150metri, 7 baluardi e due porte – aveva al suo interno abitazioni: degli esemplari cinquecenteschi rimangono la casa del capitano, l’alloggio delle truppe, il pozzo in pietra e il baluardo della casamatta. Lo stemma estense campeggia ancora sulla porta principale.Il centro di Castelnuovo è raggiungibile a piedi, attraverso il Sentiero dell’Ariosto, che, negli anni, è divenuta la passeggiata degli innamorati.Dopo aver ospitato le carceri nel XVI secolo oggi la Fortezza di Mont’Alfonso, completamente restaurata, è un’autentica porta di accesso alle bellezze della Garfagnana, simbolo di storia e di storie.
Ore 13 :15
Pranzo a Ristorante Carlino
Menu 40 euro
Antipasto
Prosciutto bazzone, salame nostralino, pancetta steccata, pasta fritta, grifone sottolio, crostini misti
Primi
Pappardelle fatte in casa ai funghi nporcini in bianco o risotto ai funghi porcini con nipitella
Secondo
Spezzatino di vitella ai funghi porcini con polenta di formentone ottofile o maialino lattonzolo fatto al forno con patate al rosmarino e funghi fritti
Dessert
Castagnaccio
acqua, vino e caffè inclusi
Ore 16:00
Trasferimento comune di San Romano
Ore 16:30
Visita alla Fortezza delle Verrucole 7 euro
La Fortezza delle Verrucole, fondata dalla famiglia Gherardinghi sopra un precedente insediamento umano, risale a un periodo compreso tra X° e XIII° secolo. I Gherardinghi costruirono una prima rocca e un palazzo pubblico per tenere sotto controllo il territorio. Le mire espansionistiche di Lucca verso nord diedero però a questi luoghi innumerevoli battaglie nel XII° e XIII° secolo. Probabilmente il momento più difficile fu alla fine del XII° secolo quando la famiglia Gherardinghi entrò nell'alleanza fra Pisa e i feudatari della Garfagnana e della Versilia contro la repubblica di Lucca, la quale reagì nel 1170 con una campagna militare di notevoli dimensioni. Questa comprese anche l'assedio alla "Verucola gherardenga", antico nome dell'attuale Fortezza delle Verrucole. Negli anni successivi i feudatari di Verrucole riuscirono a strappare ora al Sacro Romano Impero ora al Papa promesse d'indipendenza e autonomia, promesse che si concretizzano nella stesura di uno statuto comunale datato 1271. Nel 1296, la Fortezza passò nelle mani dei lucchesi che la affidarono alla consorteria dei Guidiccioni. Terminata l’epopea del condottiero lucchese Castruccio Castracani, la Fortezza perse importanza come presidio lucchese cosicché nel 1328 Spinetta Malaspina, marchese ghibellino e condottiero di ventura, se ne poté impadronire e la tenne fino al 1345. La Fortezza delle Verrucole fu quindi abbandonata fino all’arrivo della dinastia estense. Nel 1429 una parte della Garfagnana passò infatti sotto il dominio della famiglia d’Este di Ferrara. La Fortezza nelle sue fattezze attuali risale perciò principalmente a due periodi estensi: l’epoca del marchese Leonello (circa 1450) e di Alfonso II (circa 1564). Fu in questo periodo che venne restaurata e trasformata in una cittadella costituita da due rocche, una quadrata e una circolare, governata da due distinti castellani. Tra il 1522 e il 1525 il poeta Ludovico Ariosto ebbe la carica di commissario della Garfagnana e si occupò di riorganizzare i presidi militari, tra cui Verrucole. Nella seconda metà del XVI secolo il duca Alfonso I d’Este invitò l’architetto Marc’Antonio Pasi ad adeguare la Fortezza alle nuove esigenze belliche. Venne così modificata l’attuale rocca poligonale e i bastioni. Alla metà del ‘700 la Fortezza perse la sua originaria funzione strategico-militare. Le sue strutture vennero comunque mantenute in efficienza da ingegneri ducali. Tra la fine del ‘700 e i primi dell’800, sotto la dominazione francese, il presidio delle Verrucole fu messo all’asta, ma rimase invenduto. L’intero complesso fu venduto a privati nel 1866. Nel 1986 il Comune di San Romano in Garfagnana ha acquistato la Fortezza avviandone il restauro conservativo e ricostruttivo, terminato nel 2012 con ottima riuscita. Dal 2013, la Fortezza è regolarmente visitabile grazie al progetto Fortezza Verrucole Archeopark , ideato e realizzato dall’associazione STUDIUM 1984 APS.
Eventuale merenda a base di prodotti medievali
Sidro Birra Affettati Paste e dolci dell'epoca
Ore 19
Rientro a casa